La Polizia di Stato arresta pregiudicato per minacce di morte e violenza alla ex compagna

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Lo scorso 30 novembre, alle ore 21.30, la Centrale operativa della Questura ha ricevuto la chiamata di una
donna, che, terrorizzata, riferiva di avere ricevuto minacce di morte da parte del proprio ex compagno.
In linea con la massima attenzione che sempre il personale presta a tali situazioni, la stessa è stata
tempestivamente raggiunta sul luogo di lavoro, rassicurata e accompagnata in Questura. Qui, ha raccontato di reiterate violenze fisiche, minacce e pedinamenti, subiti nel corso della relazione, durata all’incirca due anni, che l’avevano indotta, un mese prima, ad interrompere il rapporto.
Quella sera l’ex compagno aveva iniziato a inviarle messaggi vocali, contenenti minacce ed intimazioni a
dirgli dove fosse.
L’uomo ha continuato a telefonare con insistenza alla donna anche in presenza dei poliziotti e, in una delle telefonate, ascoltata in diretta, le ha ancora chiesto dove si trovasse, affermando, senza mezzi termini, di volerla raggiungere per ucciderla, asserendo anche di essere in procinto di sfondare la porta di casa della vittima.
Il personale delle Volanti della Questura si è subito attivato per rintracciare l’uomo, che, da accertamenti, è risultato essere un quarantaseienne pluripregiudicato, anche per gravi reati di associazione di tipo mafioso, e attualmente sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, trovandolo presso la propria abitazione in stato di forte alterazione alcolica, con indosso il giubbotto e con un coltello in tasca, pronto a uscire di casa per dar seguito alle minacce.
Lo stesso è stato tratto in arresto e, in ragione delle gravi accuse, associato presso il carcere di Vercelli in
attesa dell’udienza di convalida, all’esito della quale è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.